Cari lettori, sportivi e viaggiatori, nasce una nuova rubrica sul blog di Sportur Travel: “Gli amanti della palla a spicchi”, dedicata a tutti gli amanti della pallacanestro, nostrana e di oltre oceano!
Per questo lancio abbiamo deciso di partire subito, in quinta, visto che oggi, 20 giugno, la carne al fuoco è tanta.
In primis i nostri complimenti alla Virtus Bologna che ieri ha vinto sul campo di Trieste 66-72 aggiudicandosi con un perentorio 3-0 le finali di Playoff e la promozione nella massiama serie.
La partita è stata al cardiopalma, con Trieste che è dovuta rientrare per ben due volte in gara, giocandosi un finale di partita senza esclusioni di colpi. La Virtus però ha saputo tenere botta, senza lasciarsi travolgere e giocando in ripartenza. I giochi si sono risolti nell’ultimo quarto, grazie ad una prestazione esemplare di Umeh che ha portato La Virtus a +9. Dall’altra parte Javonte Green gli ha risposto per le rime mettendo a segno 9 punti in sequenza, riportando Trieste ad un punto dalla rivale. Alla fine sarà la tripla di Spissu a stendere Trieste a poco più di 4′ dalla fine. A quel punto alla Virtus ha potuto amministrare il vantaggio fino al suono della sirena.
Con la promozione della Virtus la serie A-1 riacquista una grande protagonista, ad un anno soltanto dalla sua retrocessione. E partendo proprio dalla finale di A-2 abbiamo voluto fare un escursus rapido sullo stato di salute della pallacanestro italiana in generale, fino all’NBA, nell’anno degli Europei di Basket.
L’intervista che non ti aspetti
Un ospite di eccezione ha scelto di farci da cicerone in questo nostro piccolo e breve viaggio, forte della sua militanza dal 2008 proprio nell’NBA. Probabilmente al talento più cristalino del nostro Basket, giocatore della nazionale italiana e dei Denver Nuggets, abbiamo posto alcune domande. Ecco come Danilo Gallinari ci ha risposto.
Ciao Danilo, come stai?
Tutto bene.
Militi da tempo nell’NBA. Puoi spiegare a chi non si intende troppo di NBA in cosa differisce rispetto alla serie A Italiana?
Le due differenze fondamentali sono la quantità di partite (82 ndr) e qualche regola di gioco. Ad esempio la durata di un tempo regolamentare è di 12 minuti anziché 10 e i falli che un giocatore può fare prima di essere espulso sono 6 anziché 5.
Qual è il giocatore americano che ti ha letteralmente lasciato senza fiato?
Il giocatore più forte non solo in America ma nel mondo è Lebron James (nell’immagine di apertura dell’articolo, ndr).
Veniamo all’Italia, hai seguito il campionato italiano? Quale squadra ti ha stupito?
Ho seguito il campionato italiano e la squadra che mi ha colpito di più è stata Trento
E quale giocatore italiano vedresti bene in NBA?
Per ora non vedo nessun giocatore italiano in grado di giocare nell’NBA.
Quest’anno ci sono gli europei di basket, quali sensazioni hai? E come sta secondo te la nazionale italiana?
Per quanto riguarda gli europei siamo carichi come al solito e speriamo di poter portare a casa un risultato positivo.
Bene, un’ultima domanda: quest’estate al Fantini Club di Cervia ci saranno ben tre tornei di Basket, ci verrai a trovare in uno di questi appuntamenti?
(Sorride, ndr) Non credo proprio che ne avrò il tempo, ma non si può mai dire, chissà…