È giunto il momento: tra poche ore al Millennium Stadium di Cardiff si disputa la finale di Champions League.
La Juventus è a caccia della terza coppa da chiudere a chiave in bacheca dopo quella del 1985 (ricordo purtroppo macchiato dalla strage dell’Heysel) e quella del 1996, vinta grazie al gol di Fabrizio Ravanelli nei tempi di gioco regolari (leggi qui la nostra intervista al campione sulla finale di Champions League e sul campionato dei bianconeri). Il Real Madrid è invece chiamato a fare la storia: vincere per la seconda volta di fila una finale di Champions League, e sarebbe la prima volta in assoluto (l’unico precedente c’è stato nel bienno ’89 – ’90, con il Milan di Sacchi, che si aggiudicò due volte di fila la competizione che allora era chiamata Coppa dei Campioni), e conquistare la dodicesima.
Tra i Blancos e i Bianconeri c’è già stato un precedente: la finale del 1998 disputata ad Amsterdam e vinta 1-0 dal Real Madrid con gol di Mijatovic. All’epoca tra le fila juventine militava l’attuale tecnico del Real Madrid Zinedine Zidane.
La Juventus arriva a questa finale di Champions League con grandissima fiducia nei propri mezzi, consapevole di aver eliminato in maniera esemplare il Barcellona nei quarti e aver letteralmente dominato il Monaco campione di Francia. Percorso più altalenante quello del Real Madrid che ai quarti ha centrato una discussa qualificazione contro il Bayern Monaco, con una plateale e vigorosa protesta da parte dei bavaresi per l’osceno arbitraggio che li avrebbe sfavoriti. Ciò nonostante i bookmakers danno leggermente favorita la squadra spagnola.
Di fronte alla migliore difesa d’Europa, la Juventus in questa Champions ha incassato solo 3 gol, si opporrà lo strapotere dell’attacco più prolifico, con un Cristiano Rolando che si presenterà sul campo di Cardiff forte delle 10 marcature già messe a segno in questa Champions.
Comunque vada, siamo certi che lo spettacolo è assicurato!